Asili nido e Pnrr: tutte le proroghe al maxi bando decollato in ritardo

Asili nido e Pnrr: tutte le proroghe al maxi bando decollato in ritardo

1280 640 Jacopo Peruzzo

Sono state pubblicate lo scorso mese di novembre le graduatorie aggiornate del bando del Pnrr sugli asili nido. Un documento che ha sciolto diverse riserve sui progetti presentati dai Comuni, rimodulando con il nuovo decreto direttoriale gli importi per oltre il 18% degli interventi previsti sui nidi.
Cifre ancora non definitive, visto che ci sono oltre 300 interventi in tutta Italia che sono attualmente classificati come “in riserva”, ossia che dovranno essere oggetto a verifiche sull’ammissibilità dei progetti, a cui poi seguiranno le sottoscrizioni degli accordi di concessione tra gli enti locali. Verifiche che verrano eseguite anche in provincia, dove otto progetti sui 18 presentati da 14 Comuni, sono ancora in stato di “riserva”. Molti di questi, dovranno essere valutati nuovamente, nonostante nella precedente graduatoria, di novembre 2022, erano stati ammessi, come nel caso di Aprilia, Spigno Saturnia, Formia, Maenza e Itri. Questo perché, negli ultimi mesi, l’iter del bando ha subìto numerose proroghe, a causa delle troppe domande presentate per la realizzazione delle scuole dell’infanzia, e delle pochissime richieste di fondi per nuovi asili nido.
Eppure, lo strumento messo a disposizione dei Comuni rappresenta una vera e propria occasione, se si guarda alla carenza di posti negli asili nido. Il capoluogo, per esempio, ha posti disponibili solo per il 28,8% dei bambini tra gli 0-2 anni residenti nel territorio, Cisterna (che ha risposto al bando) solo il 13,5%. Fa meglio Formia, che però ha solo il 30,3% di posti autorizzati, mentre Pontinia registra un 12,6%. Nel complesso, la provincia ha mediamente posti disponibili solo per un bambino ogni quattro.

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