Grazie Primo Maggio, per aver rovinato il Primo Maggio

Grazie Primo Maggio, per aver rovinato il Primo Maggio

960 540 jacopoperuzzo

“Bene o male, basta che se ne parli”. È questa, forse, la frase fatta più inflazionata da chi, di base, ha poco o nulla da dire. Ed è quello che è successo il Primo Maggio, a Piazza San Giovanni, dove sul palco del concertone hanno fatto salire un personaggio già fin troppo discusso e ora diventato parte di una faida (social, s’intende) in pieno stile Civil War marveliano, tra chi lo difende e chi inveisce contro il nuovo re della Trap.

E non me ne voglia Sfera Ebbasta: a me il rap già aveva iniziato a infastidirmi, da quando i mostri sacri degli anni Novanta si sono svenduti con testi che, anche sforzandoti di interpretarli, non avevano alcun messaggio sensato, se non urlare al mondo che si erano dati al pop. Come non ho sopportato l’ondata di “gangsta” apparsa dal nulla che ogni tre parole devono per forza dire “cash”, “droga” o “tipa”. Ero per quelli che centellinavano ogni singola parola, quelli che o hanno smesso oppure sono tornati nell’underground più sconosciuto. Insomma, figuriamoci quanto mi possa piacere la Trap.

Ma purtroppo la musica non è una scienza esatta, e i gusti sono opinabili. E giuro, quello che sta accadendo dietro al fenomeno di Sfera Ebbasta è un fenomeno antropologico a dir poco fantastico: non si capisce se è peggio chi lo difende a spada tratta o chi continua imperterrito a dargli contro, alimentando un personaggio onnipresente sui social, ma che non ho mai visto su una locandina per un live show (se non al Primo Maggio e, fermi tutti, al Rock in Roma). Insomma, avete un po’ rotto.

Il problema, di base, non è quello che i “trappisti” dicono nei loro testi, quanto il fatto che siano stati invitati sul palco del Concertone, dove hanno persino osato dire che durante il live stavano indossando due Rolex. Tutto questo davanti al pubblico della Festa dei Lavoratori (ma senza lavoro). Se bisogna prendersela con qualcuno, allora quel qualcuno sono gli organizzatori e promotori della manifestazione.

Da quando i sindacati si sono dimenticati di essere tali per diventare solo e soltanto organizzatori di eventi? Che il Concertone del Primo Maggio abbia sempre richiesto un notevole sforzo organizzativo per realizzare l’evento, è fuori da ogni dubbio. Ma bene o male, negli anni ha sempre avuto un senso, persino quando nel ‘93 suonarono gli Iron Maiden. Nessuno si era mai permesso questo genere di sfottò.

Invece lui, Sfera Ebbasta, lo ha fatto. E non è che ha iniziato con il Primo Maggio: ogni suo testo parla soltanto di quanto sia diventato ricco alla faccia di chi è rimasto indietro. E tu, organizzazione del Concertone, lo fai salire sul tuo palco? Strano che nell’ondata di post di chi si lamentava, nessuno se la sia presa con voi.

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