Ho comprato la marijuana light al tabacchi e non l’ho neanche fumata

Ho comprato la marijuana light al tabacchi e non l’ho neanche fumata

3119 3119 jacopoperuzzo

Un pacchetto di gomme, un gratta e vinci – che non si sa mai – e marijuana, grazie. Ho detto così al tabaccaio dietro casa quando ho saputo che vendeva l’erba. Perché l’ho comprata non lo so neanche io, visto che non fumo.  Non sono un puritano, ho semplicemente già troppi vizi e il portafoglio è sempre troppo leggero.

Ma tornando a noi, la marijuana è in vendita nei tabacchi. Ripeto: la marijuana ora la vendono i tabaccai e nei distributori automatici h24. E io l’ho saputo per caso, perché tra cento persone che gridano “legalization” sulle note degli Ska-P (mi piace immaginarli così) ce n’era una che mi ha detto: “Ma guardate che ora si può comprare eh”. E allora sono andata a comprarla.

Ventitré euro per due grammi. Non so quanto costa così chiedo a qualche fruitore di vecchia data. Mi dicono che è “un furto”. Ma ancora peggio, mi dicono: “Pagheresti una birra analcolica come una vera?”. Come dargli torto…

Però voglio capire perché i tabaccai hanno iniziato a vendere la marijuana e come mai l’erba pseudo legale vada a ruba, quando chi fuma abitualmente dice che continuerà a comprarla in strada, alimentando il mercato nero, l’illegalità e tutto quello che concerne anche i giudizi personali sull’uso dello stupefacente.

Il tabaccaio è molto informato e mi racconta di come la vendita è consentita dalla legge 242 del 2016, introdotta per la produzione di marijuana principalmente con scopi industriali o terapeutici, senza contemplare però i fini ricreativi: è bastata questa norma per spalancare le porte del mercato legale. Questo vuol dire che può essere commercializzata come articolo da collezione, al livello erboristico, oppure come deodorante per ambienti. A conferire un leggero effetto rilassante è un livello più alto di Cbd, vale a dire il cannabidiolo, il composto non psicoattivo tollerato dalla legge.

Il tabaccaio aggiunge che quest’erba venduta in bustine coloratissime, che quasi compreresti più per la confezione che il contenuto, è la cosiddetta “marijuana light”, pianta con bassissimi tassi di Thc, per noi eretici il principio attivo dello sballo. Il Thc, ossia il Tetraidrocannabinolo, è allo 0,2%. Insomma, rilassa ma non sballa. Ed ecco il perché del confronto tra una birra analcolica e una “vera”.

Nel frattempo un po’ per curiosità, un po’ perché attratto dalla confezione coloratissima mi decido a comprarla.

“E se io volessi fumarla?” chiedo al commerciante, che mi risponde: “Quello che fai a casa tua sono affari tuoi. Io te la vendo per un altro tipo di utilizzo”.

Mi faccio mostrare gli altri prodotti in vendita. Di fatto ce n’è per tutti i gusti: foglie, resine, erba già tritata, in bundle con bong e altri strumenti per fumare l’erba. Ma anche i gadget sono per collezionisti: l’erba che ti vendono, lo ripete il commerciante, non la puoi mica fumare.

Però mi chiedo: se i fumatori abituali non la vogliono, così come mi hanno detto tanti di loro, allora chi è che la compra abitualmente? Il mercato funziona? Ebbene sì, funziona benissimo, a comprarla sono gli adulti: il target medio va dagli over 50 fino ai 75enni, e apprendo così che non sono tutti come mio nonno che non distingue tra drum e marijuana.

Prendo la bustina, pago 23 euro e neanche faccio in tempo ad uscire che voglio aprire la confezione e guardare il prodotto. “Che sei scemo?”, mi dice il tabaccaio. “Mai aprire la confezione in giro”.

Ricapitolando.

La marijuana light è identica, spiccicata alla sorella maggiore (e illegale), almeno a vedersi.

A parte il tasso di Thc, non cambia nulla nell’aspetto.

Se mi avessero perquisito e trovato la marijuana light ancora sigillata, sarebbe stato tutto ok.

Ma se fossi uscito togliendo quel sigillo, non avrei avuto scuse: il prodotto sarebbe stato sequestrato fino alle dovute analisi.

E se mi avessero fermato alla guida mi avrebbero anche ritirato la patente.

Alla fine dei giochi ho speso 23 euro per una bustina colorata. Ho comprato la marijuana al tabacchi e non l’ho fumata. E non ho neanche tolto il sigillo. Per chiarezza.

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