Non è mai troppo tardi per un nuovo inizio, soprattutto se a comandare è il cuore. Lo sanno bene Mario Smaldone, 87 anni, e Yvette Defoor Josiane, 86 anni, che martedì si sono sposati per la “seconda” volta, nel giro di due anni, nella Casa di Cura “Il Sorriso” di Santi Cosma e Damiano. Il primo “Sì” lo hanno detto nel 2020, in una funzione civile riservata solo ai due sposi. Una cerimonia privata, poiché l’Italia stava attraversando il momento più duro della pandemia, un periodo estremamente complicato soprattutto per le Rsa. Eppure, la struttura “Il Sorriso” ha voluto fare di tutto per aiutarli a realizzare il loro sogno, sempre nel pieno rispetto delle regole allora vigenti: il proprietario Fabrizio La Valle e sua moglie si sono persino proposti quali testimoni di nozze.

E dal momento che le restrizioni sono state allentate, la struttura ha pensato che fosse arrivato il momento per celebrare a dovere il grande evento di due anni fa: Mario e Yvette si sono risposati il 19 luglio, giorno del compleanno dello sposo, all’interno della Casa di Cura, questa volta con una cerimonia in grande stile, celebrata dal sindaco Franco Taddeo (che li aveva già sposati in Comune a settembre 2020), con tanto di invitati. Insomma, una storia incredibile: non solo i neo coniugi hanno coronato per ben due volte il loro sogno d’amore, ma hanno lanciato anche un messaggio importante, ossia che le Case di Cura, luoghi in cui comunemente si pensa (erroneamente) che la vita di un anziano stia finendo, sono in realtà strutture dove si può vivere con energia e dove si possono addirittura realizzare i propri sogni.

Sebbene si siano sposati recentemente, la storia di Mario e Yvette è iniziata molto tempo fa. I due si conoscono da ben 40 anni. Si sono incontrati in Francia, dove Mario si era spostato per lavoro, partendo dal suo paese natale, Pietramelara, in provincia di Caserta. In Francia ha incontrato Yvette, che lo ha seguito in Italia quando lui ha espresso la volontà di tornare a casa. Così hanno deciso di stabilirsi a Santi Cosma e Damiano, dove sono stati per lungo tempo residenti finché, nell’ottobre 2019, hanno deciso autonomamente di trasferirsi nella struttura.
Di fatto, i due hanno soltanto cambiato casa, perché la loro vita non è cambiata (fatta eccezione per il “grande salto”): hanno continuato a stare insieme, ad essere la coppia di sempre e infine a coronare il loro sogno, quello di sposarsi e diventare marito e moglie.
Lascia una risposta